lunedì 1 novembre 2010

Monte Pavione (2354 m)

E’ la cima più alta delle Vette Feltrine, particolare per la sua forma a piramide, il Pavione è situato a ovest del gruppo all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi.

Il 29 agosto 2010 stanchi di andare sempre in zona S. Martino di Castrozza  decidiamo di cambiare meta e scegliamo il Monte Pavione. Ci rechiamo a Croce d’Aune e lasciamo la macchina in un ampio parcheggio del paese, per prendere il sentiero per il Rifugio Dal Piaz.


Si hanno 2 possibilità per arrivarci: la prima tramite la lunga strada forestale costruita per agevolare le mtb e la seconda, usufruire del ripido sentiero che attraversa il bosco.

Scegliamo il sentiero che ci ricongiunge sulla forestale e ci fa guadagnare tempo. L’itinerario è molto semplice nella prima parte fino al Dal Piaz, è caratterizzato da verdi pascoli, dove sono presenti delle malghe e ampi circhi glaciali che mi ricordano tantissimo la mia “Montagna Madre”. Arrivati al Rifugio beviamo un caffè e continuiamo seguendo le indicazioni per il Pavione e  100 metri più avanti si apre l’anfiteatro delle Vette Grandi. Si continua lungo una cresta erbosa dove si costeggia una parte della Busa delle vette e con forti saliscendi  puntiamo verso il versante sud della cima per raggiungere la forcella dove possiamo ammirare la Val Cismon e le Pale di S. Martino,





mentre alle nostre spalle abbiamo la Busa di Cavaren.


Arriviamo alla cima e lo spettacolo è alquanto fantastico. Sotto di noi abbiamo la Val Noana e la Val Cismon, con S. Martino di Castrozza e le Pale, ad est Val Canali e ad Ovest le montagne Vicentine.


Il tempo si fa incerto, mangiamo qualcosa e decidiamo di scendere tramite il ghiaione della Busa di Cavaren per collegarci alla forestale sottostante.

La discesa è molto ripida e pericolosa, con molta cautela scendiamo e ci ricolleghiamo al rifugio per scendere in paese.
Emozionante è l’aggettivo giusto per descrivere questa escursione le cime non sono molto alte, ma godono di un patrimonio da fare invidia a tanti altri gruppi dolomitici. In questi posti mi tornano in mente le montagne della Majella per le loro forme tondeggianti , le creste sporgenti per raggiungere le cime e soprattutto il silenzio e la pace che si può godere in questi posti incantevoli; l’anno prossimo ci addentreremo nel gruppo delle Vette Feltrine attraversandole completamente, percorreremo un pezzo dell’ Alta Via n° 2 che ci ricongiungerà nel gruppo del Cimonega nella Val Canzoi.

Nessun commento:

Posta un commento